Al di sopra di Furi si trovano i Giardini dei ghiacciai di Dossen, una testimonianza dell’ultima era glaciale. Qui è possibile osservare cosa si cella nella parte inferiore del ghiacciaio.

Il ghiacciaio del Gorner, il secondo ghiacciaio delle Alpi per estensione, è particolarmente affascinante. In fase di ritiro, sopra il borgo di Furi, ha lasciato un intero giardino pieno di marmitte glaciali, formatesi per mezzo dell’acqua di fusione che, filtrando dai crepacci, è defluita fino al letto del ghiacciaio. Nei giardini del ghiacciaio si trovano anche i resti di una cava di pietra ollare. Con questa pietra venivano fabbricati tra l’altro stoviglie e forni artisticamente lavorati, alcuni dei quali si ammirano ancora oggi nelle Stube dell’Alto Vallese.

Il Giardino del Ghiacciaio è sempre aperto ed è di facile accesso per tutti dopo una camminata di 30 minuti dalla stazione a monte Furi. Va segnalato anche un sentiero che attraversa il ponte sospeso della gola del Gorner, da cui si ammira anche l’incredibile potenza delle roboanti acque.

Sentiero dei Giardini dei ghiacciai
L’inizio del sentiero dei Giardini dei ghiacciai si trova nei pressi del Riffelberg, nelle vicinanze dei margini del bosco. Si prosegue nel paesaggio roccioso, lungo l’antico ciglio del ghiacciaio del Gorner. Da qui ci si gode la vista sul Cervino. Si scende lungo il cammino che permette di scoprire l’enorme potenza di questa massa di ghiaccio e nei Giardini dei ghiacciai di Dossen si scorge cosa si cela nella parte inferiore del ghiacciaio: diverse marmitte, lastre di pietra levigate e molto altro. Si procede dapprima verso Schweigmatten e poi a Furi. Si consigliano calzature robuste. Per percorrere il sentiero di 6,2 km s’impiegano un’ora e 50 minuti. Il periodo migliore per visitare i Giardini dei ghiacciai è da giugno a ottobre.