Una visita che ogni amante del vino non può lasciarsi scappare è quella del Museo delle Vigne e del Vino dell’imponente castello di Boudry. Da oltre duemila anni questa regione è dedita alla coltivazione delle vigne e alla produzione del nettare di Bacco. E dei sei milioni di litri di vino prodotti nel XVII e nel XVIII secolo nei vigneti di Neuchâtel circa quattro milioni furono consumati nella regione stessa.

La cultura vinicola risale agli anni in cui gli Elvezi si insediarono nell’odierno territorio svizzero. Si rivelarono essere, come tutti gli altri Galli, dei grandi amanti del vino. Dopo averlo introdotto dalla Grecia e dall’Italia, intrapresero loro stessi la produzione.

Da allora, nel corso di tutto il Medioevo e fino agli inizi del XIX secolo, i vigneti e il vino ebbero un ruolo economico di primissimo piano nella regione di Neuchâtel. La cultura vinicola ha dato un’impronta alla mentalità e all’architettura locale, ha dinamizzato l’economia ed è diventata persino il settore economico trainante di tutta la regione.

Il Museo delle Vigne e del Vino mostra le aree vitivinicole di allora e di oggi e mette a confronto le tecniche antiche e moderne. Il museo rappresenta così una sorta di ponte fra il ricco passato dell’area vitivinicola e il presente.